Trama
Lorenzo Marrone è stato un cantante famoso. Quando lui e la sua fidanzata Marina vengono spazzati via da un’improvvisa esplosione, l’opinione pubblica rimane sconvolta, e la casa discografica ne approfitta per cavalcare il successo postumo.
Bruno Tortora è un ex giornalista di cronaca sull’orlo della depressione per un lutto familiare, e si ritrova suo malgrado invischiato fino al collo in un’indagine che non ha cercato.
Intanto, mentre una escort di alto bordo sembra essere in pericolo, il manager del cantante sembra nascondere più di un segreto inconfessabile. E forse non è il solo, e niente è davvero come sembra.
Chi è la vittima? Chi il carnefice?
Dov’è la verità?
Recensione:
Questo è un libro che parla di vita.
Questo è un libro che parla di morte.
Lo stile utilizzato dall’autore è scorrevole ma non cade nel banale; la lettura procede in maniera veloce regalando immagini suggestive e talvolta poetiche fino ad un finale che non era quello che ti aspettavi. Se dovessi dare un genere a questo romanzo direi che è un giallo ma allo stesso tempo questo è un romanzo di formazione poiché vuole insegnare nella anormalità la quotidianità. “Per non perderti” vuole raccontare una storia (anzi, più di una) senza pretese ma finisce comunque per lasciare un messaggio positivo al lettore, quasi con delicata prepotenza.
In poche righe l’autore riesce a raccontare diverse vite che, come un puzzle dall’aspetto complicato finiscono per risolversi stranamente da sole regalando qualche lacrima e qualche sorriso.
Un romanzo come questo è difficile trovarlo oggi, poiché in un mondo fatto di più autori che lettori, è difficile, se non quasi impossibile, trovare qualcosa di innovativo come lo è stato “Per non perderti.” L’introspezione e le analisi delle persone e delle situazioni è così riuscita da rendere tutto perfettamente plausibile e reale nella mente del lettore fino a “far uscire la storia dalla carta.”
Consigliato: A tutti quelli che vogliono provare qualcosa di nuovo
Voto: 10/10
Marika Vangone