Come sanno i nostri lettori, dall’11 al 15 di questo mese la Dark Zone è stata alla Fiera del Libro di Francoforte. Dopo questa esperienza Francesca Pace ha risposto alle mie curiosità.
Pronti a scoprire cosa le ho chiesto?
1) Come ti senti ad aver raggiunto questo traguardo?
Essere arrivarti a Francoforte, alla bookmesse, anche se all’interno di un collettivo di ce è stato un altro passo verso al realizzazione di un sogno. Un premio inaspettato per il lavoro svolto. Questa convocazione mi ha riempita di orgoglio ed è stata la conferma che stiamo lavorando bene, nella direzione giusta e che lo staff che lavora con me è straordinario!
2) Che cosa ti ha emozionato di più durante questa esperienza e cosa invece ti ha spaventata?
Una cosa scema, ma l’emozione più forte me l’ha data leggere il nome della Dark all’interno del catalogo degli editori, vedere il nome della mia piccola creatina oscura vicino a quello di ce più grandi sui cartelloni pubblicitari..mi sembrava incredibile che la Dark ci fosse sul serio!
3) Cosa ti senti di dire agli autori che vogliono approcciarsi alla Dark Zone?
3.Direi che noi siamo piccini, ma che lavoriamo bene e che siamo una bella squadra e che se non sono bravi nel gioco di squadra non siamo la ce che fa per loro!
Posso aggiungere prima dei saluti che questo risultato lo devo a tutto il team che sta “dietro le quinte” che mi supporta e mi sopporta, che non solo lavoro ma si appassiona. Ogni operatore non svolge semplicemente un solo all’interno della Dark ma crede nel progetto e si relaziona e approccia al lavoro come se la Dark fosse anche un poco la sua…in verità è proprio cosí. Siamo tutti tasselli di uno stesso ingranaggio.=. Se lavoriamo insieme e bene allora possiamo arrivare lontano.
– Marika Vangone