Roberto Ciardiello ha iniziato a scrivere qualche anno fa. Brevi racconti sono stati selezionati per comparire in antologie (Delos, Edizioni XII, WePub, Sogno Edizioni). Altre opere brevissime si sono classificate prime o seconde in vari festival horror a livello nazionale (ToHorror Fantastic Film Fest, Terni Horror Fest, FiPiLi Horror Festival), oltre che in alcuni concorsi on line.
Nel 2017 pubblica con Dark Zone Edizioni il romanzo breve La vendetta nel vento, chiaro omaggio al sottogenere cinematografico dei “rape & revenge”.
L’anno dopo esce, sempre con Dark Zone, il romanzo La casa dalle radici insanguinate, che riprende il filone dell’horror anni Ottanta.
Nel 2020, il suo racconto Tra le dune del Registan entra nella raccolta L’ombra di Cthulhu, Dark Zone Edizioni.
Nel 2022, di nuovo con Dark Zone Edizioni, esce l’antologia Brutte storie, che racchiude opere inedite e alcuni racconti vincitori di contest e festival, uniti tra loro da una storia di contorno.
Fabiana ha quattordici anni e un vuoto di memoria. In una tranquilla mattina di maggio si ritrova in mezzo a un prato, circondata dalla solitudine. Un manto di nebbia le offusca la mente.
Cupo, Mago, Skizzo. Tre figure in agguato nell’oscurità, tre predatori in mezzo agli alberi, un unico obiettivo: svuotare la cassaforte di Villa Marchetti, residenza di facoltosi gioiellieri romani. Il piano: sorprendere la coppia di ritorno dal lavoro, entrare in casa, arraffare il possibile e filare verso una nuova vita, lontano dalla periferia degradata dalla città.
Una casa sperduta in campagna. Due carcerieri. Bambini rinchiusi in un ripostiglio. Nino ed Eva, unici sopravvissuti ai loro aguzzini, hanno a disposizione soltanto un secchio per gli escrementi e un vecchio mangianastri, da cui sgorgano racconti dell’orrore. Niente luce né finestre, niente letto su cui dormire; solo loro due, schiacciati da una voce registrata che scandisce l’eterna prigionia nel buio totale.