Editando, la rubrica in cui gli autori DZ ci raccontano la loro esperienza di editing. Oggi è con noi Lucia Guglielminetti!
Editanto, gli autori DZ e l’editing
Ciao Lucia, andiamo dritti al punto: l’editing è croce o delizia?
A me piace sempre scoprire come avrei potuto rendere meglio una frase o un pezzo, quindi accolgo l’editing come un regalo, forse perché non mi è mai capitato di dover apportare modifiche veramente pesanti ai miei testi. Credo che se mi dicessero ‘non va, riscrivi tutto’ verrei colta dal panico, perché una cosa che non faccio mai sono le riscritture. Spero che la Musa continui ad assistermi…
La tua scrittura è migliorata dopo questa esperienza o hai pensato di cambiare mestiere?
Sicuramente sono diventata più consapevole di certi errori ricorrenti e cerco di non ripeterli.
Senza timore di incorrere nelle ire di tutti gli editor all’ascolto, quali sono le caratteristiche di un buon editor?
Secondo me l’editor deve avere il passo felpato di un gatto. Zampettare sui testi, suggerendo qua e là, facendoti notare come secondo lui un pezzo funzionerebbe meglio, ma lasciando a te la decisione finale. Non deve sostituirsi a te, fare diventare il tuo libro il suo. In questo senso mi sono trovata benissimo con Stefano Mancini, mai invadente, di cui ho colto ovviamente la maggior parte dei consigli, e con cui è stato un piacere collaborare. Lui è quello che vuole SUBITO la spiegazione di una cosa che avviene; diverse volte mi sono trovata a rispondergli, nelle note, ‘lo dico tra tot pagine’. ‘Ah. Ok. Sì, in effetti lo hai detto.’ Editor di poca fede…
Grazie Lucia!