Editando, la rubrica in cui gli autori DZ ci raccontano la loro esperienza di editing. Oggi è con noi Barbara Parodi!
Editanto, gli autori DZ e l’editing – Barbara Parodi
Ciao Barbara, andiamo dritti al punto: l’editing è croce o delizia?
Se dicessi entrambe? Sicuramente è delizia alla fine, quando si osserva il lavoro svolto e ci si rende conto di quanto il testo sia cresciuto. Però arrivarci alla fine è decisamente una croce: quando leggi di cancellare dei pezzi o cambiare qualcosa ti sembra che il mondo crolli. Mi è capitato con l’incipit: ci misi due settimane per scriverlo e per trovare le parole giuste e cinque minuti di sudore freddo prima di premere il maledetto tasto CANC.
La tua scrittura è migliorata dopo questa esperienza o hai pensato di cambiare mestiere?
Ho seriamente valutato i corsi per idraulico. Anche piastrellista. Poi mi sono detta: ehi. E niente continuo a ripetermi ehi.
Senza timore di incorrere nelle ire di tutti gli editor all’ascolto, quali sono le caratteristiche di un buon editor?
Eh. Eh, eh, eh. Deve amare i dettagli, essere empatico e avere la pazienza di un documentarista che filma la discesa di un bradipo da un albero. Ecco, questa è la ricetta di un ottimo psicologo. Come? Mi si chiedeva un editor? Ah, colpa mia. Che dite? Svio la domanda? Nah, in fondo editor e psicologo vanno a braccetto.
Grazie Barbara!