Editando, la rubrica in cui gli autori DZ ci raccontano la loro esperienza di editing. Oggi è con noi Miriam Palombi!
Editanto, gli autori DZ e l’editing – Miriam Palombi
Ciao Miriam, andiamo dritti al punto: l’editing è croce o delizia?
L’editing è una fase necessaria, per quanto dolorosa! Ogni autore è così immerso nella propria storia da non cogliere le insidie di un testo. Sì, perché la scrittura non è una passeggiata, è una camminata sfiancante in un territorio inesplorato, spesso impervio, e l’Editor ci viene in soccorso se ci perdiamo lungo il sentiero.
La tua scrittura è migliorata dopo questa esperienza o hai pensato di cambiare mestiere?
Personalmente riconosco di avere diversi “vizi” di scrittura, e piccole manie, come l’uso reiterato di alcuni vocaboli, o di alcune immagini retoriche. La collaborazione con un editor capace e attento mi ha permesso, negli anni, di essere più a fuoco rispetto al messaggio ultimo che volevo arrivasse al lettore.
Senza timore d’incorrere nelle ire di tutti gli editor che sono in ascolto, quali sono le caratteristiche di un buon editor?
Per quello che mi riguarda, subito dopo la Professionalità, la caratteristica di un buon editor dovrebbe essere la Pazienza, forse perché in assoluto è la dote di cui scarseggio maggiormente. E poi Empatia e Comprensione. Insomma… spesso noi autori siamo dei “casi umani”, lo riconosco: bambini che non sono abbastanza cresciuti, e adulti che preferiscono occupare il tempo libero ricreando mondi, sempre diversi e sempre nuovi, in una continua fuga dalla realtà. L’editor, come dicevo all’inizio, ci prende per mano ed evita che ci perdiamo durante il tragitto.
Grazie Miriam!
Scopri i romanzi di Miriam
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– Le ossa dei morti
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