“Dark Zone On The Road”
Salone Internazionale del Libro di Torino
10-14 Maggio 2018
Martedi, 08 Maggio 2018
La letteratura è piena di racconti di viaggio, che siano essi reali, onirici, semplice frutto di una fantasia particolarmente sviluppata, o interiori, il viaggio, con tutte le sue connotazioni tipiche affascina da sempre lettori e scrittori e la Dark Zone lo sa bene.
Viaggiatori sognanti loro, sempre alla ricerca di emozioni nuove da scoprire e vivere, sensazioni da custodire e trasformare in magia nelle pagine dei loro libri.
Mancano due giorni alla nuova tappa del loro viaggio, un appuntamento importante, importantissimo: il Salone Internazionale del libro di Torino.
Non vi resta che seguirmi nel backstage a scoprire cosa stanno mettendo in valigia i nostri autori e quali sorprese hanno in serbo per noi.
Nove e lo ripeto, ben Nove nuove uscite!
Questa è la prima sorpresa che la DZ Edizioni fa ai suoi lettori.
Nove romanzi di generi differenti per soddisfare tutti i palati, anche i più sopraffini.
Andiamo a scoprire, cover e strilli di copertina di queste nuove uscite.
Cover mozzafiato e strilli accattivanti, cosi si presenteranno ai lettori questi nove romanzi, al loro debutto giovedi 10 Maggio.
Come precedentemente anticipato, mi sono permessa di entrare nel backstage della Dz Edizioni, per porre qualche domanda agli autori che saranno presenti al SalTo 2018.
1)PRIMA ESPERIENZA AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO?
2)QUALI SONO LE TUE ASPETTATIVE E I TUOI OBBIETTIVI?
Francesca Pace
La mia prima esperienza al salone del libro fu 4 edizioni fa. Partecipai come autrice con un gruppo di autori indipendenti. Avevo uno spazio di 45 cm. Mi innamorai dell’ambiente, dell’aria che si respirava. Oggi, dopo 4 anni sarò al Salone con la mia casa editrice in una piazzetta di 32 mq e sorrido..sorrido di soddisfazione, gioia e tanta tanta emozione
Non ho aspettative particolari, so che andrà alla grande sotto ogni punto di vista perché il Salone è il Salone e non delude mai! sono molto felice di avere al mio fianco buona parte della squadra della DZ; molti autori parteciparenna, alcuni saranno alla loro prima esperienza e io no vedo l’ora che si innamorino anche loro come me 4 anni fa.
Alessio Del Debbio
Ciao a tutti! No, questo è il mio secondo anno al Salone del libro di Torino come autore/espositore, ma l’emozione è la stessa, forse anche di più. Sono molto contento, perché ogni fiera del libro è sempre una bella occasione per incontrare i lettori, ma anche amici, colleghi scrittori, e fare festa insieme!
Beh, l’obiettivo primario è divertirsi e stare bene, conoscere nuove persone e incontrare vecchi amici, sperando poi di riuscire a conquistare qualche lettore. Per “Berserkr” è il primo salone del libro, quindi chissà, magari Ulrik riuscirà a farsi qualche amico torinese, lui che è sempre così orso!
Giuseppe Calzi
Sì, proprio così, prima volta al Salone. Il desiderio di esserci è tanto e l’attesa sta per finire. Sono davvero curioso di vivere dall’interno l’evento più importante dell’editoria italiana. E sapere che nell’occasione “Mai più senza”, assieme alle opere di tanti altri colleghi in DZ, farà il suo esordio, mi riempie di orgoglio.
Proprio perché si tratta della mia prima esperienza importante, non mi sono creato particolari obiettivi. Di aspettative ne ho tante invece. Prima tra tutte, quella di conoscere di persona e interfacciarmi con altri scrittori che nel corso del tempo sono diventati amici, ma che purtroppo ho sempre e solo avuto modo di contattare attraverso lo schermo del pc. Mi affascina parecchio l’idea di scambiare quattro chiacchiere su generi diversi dal mio, che leggo certamente, ma sui quali non mi sono soffermato dal punto di vista di colui che dà la vita all’opera. Mi piacerebbe poi cogliere certe sfumature del rapporto autore – potenziale lettore che non ho mai avuto modo di approfondire. E cosa dire della possibilità di crescere, assieme a tutta la Dark Zone, sfruttando un palcoscenico come il Salone?
Candida Corsi
Il salone del libro insieme al Lucca comics sono le fiere che conosco meglio da utente (perche’ le frequento da anni per piacere). Con la Dark Zone e’ la prima esperienza al Salone del Libro, ma sono molto fiduciosa.
Le aspettative sono di avere un riscontro professionale sul mio lavoro, perche’ purtroppo non tutte le fiere riescono ad offrire un pubblico preparato, spesso la gente viene in fiera solo per divertirsi senza avere nessuna preparazione o competenza a livello editoriale.
Sono convinta che per “testare” il proprio libro siano indispensabili entrambi i tipi di utenza, ma sicuramente un pubblico di addetti ai lavori (dal punto di vista di una addetta ai lavori) da’ piu’ soddisfazione se positivo oppure fa piu’ male se e’ negativo. Speriamo bene!
Giuseppe Chiodi
Prima esperienza, sia come autore che come visitatore. Sono curioso di vedere e di… comprare! Nonché di diffondere il mio romanzo, chiaramente. Mentirei se dicessi che sono emozionato; “eccitato” credo sia l’aggettivo adatto. Ready to fight!
Ho grandi aspettative nei confronti del Salone, in termini di vastità, partecipazione ed eventi. Ne ho già adocchiati alcuni a cui ho intenzione di partecipare. C’è tanta scelta, tanto da fare e considerare. Come autore, i miei obbiettivi sono semplici: conoscere altri scrittori come me, addetti ai lavori e Case Editrici interessanti. Far conoscere Cuore di Tufo, il mio romanzo dark fantasy, e Immersività, il mio blog letterario.
Alla fin fine, mi accontenterò di fare del mio meglio, comunque vada.
Daisy Franchetto
No, è la mia quinta volta, la terza con la Dark Zone.
Di anno in anno le esperienze sono state sempre diverse, ognuna è preziosa a suo modo.
Con Dark Zone l’occasione si è impreziosita di contatti umani e professionali che per me sono una ricchezza. Non mi perderei questa occasione per nulla al mondo.
Oltre a vendere paccate di libri inttendi?
Stare con amici che vedo troppo poco, scambiare impressioni, parlare di libri, di storie, di scrittura. Aggiungere ancora un pezzo alla mia crescita professionale, incontrare le persone che leggono (ce ne sono ancora!).
Essere esausta e con i piedi gonfi, e sorridere tanto.
Daniel Di Benedetto
si tratta della mia quarta esperienza continuativa come autore espositore, la terza con Dark Zone. Oltre a svariate occasioni in cui sono stato semplice lettore e turista.
Ogni volta mi sento piccolissimo rispetto alla marea di proposte che saranno previste e presenti… ma quanto è bello poterci essere!
Aspettative…
Di mio tengo un profilo basso, per non rischiare delusioni. Però, il Sold Out fatto l’anno scorso con Waiting mi fa sperare che, forse… quella sensazione sarebbe figo provarla nuovamente col libro in uscita 😜
Ma se non capitasse, la cosa importante (L’UNICA!) è che i libri di tutta la casa editrice vadano bene!
E qui mi collego agli Obiettivi: bisogna FARE SQUADRA e smettere di pensare solo al proprio orticello. Tutti in Dark siamo ingranaggi, se ci diamo una mano l’uno con l’altro (ma davvero, non tanto per apparenza… a me le apparenze fanno incazzare a bestia, si sappia) possiamo davvero arrivare in alto.
TUTTI INSIEME
Anche per ringraziare Francesca e tutto lo staff di professionisti che ci aiutano ogni santo giorno…
Ah, e poi una cosa importante, per tutti: ve lo dico da fratello, da cugino, magari da zio…
NIENTE ANSIA! Divertiamoci!!! È il nostro mondo… mostriamolo a tutti 😉
Col sorriso!
Fernando Santini
Sì, sia come autore che come visitatore.
Le mie aspettative sono le stesse di ogni manifestazione legata ai libri: vivere un’esperienza di caos e adrenalina che mi consenta di incontrare molta gente che abbia voglia di parlare di romanzi e storie e quella di divertirmi insieme ai colleghi autori.
Il mio obiettivo principale è quello di godermi l’esperienza della manifestazione, l’obiettivo secondario è presentare SICE alle persone che avranno la volontà di parlare con me.
Daniela Ruggero
Non è la mia prima esperienza come autrice, lo è invece con la Dz Edizioni.
Sono molto emozionata e non sto più nella pelle per la voglia di vivere questa nuova avventura. Per me sarà un debutto importantissimo sotto diversi punti di vista, in primo luogo perché per l’appunto sarà la mia prima volta con la Dark Zone e per me è un grande onore essere stata scelta da loro. In secondo luogo perchè con Nectunia ho affrontato una grande sfida, cimentandomi in un romanzo distopico, genere per me nuovo.
Spero di riuscire a far conoscere il mio nuovo romanzo , di divertirmi con i colleghi e di vivere le meravigliose emozioni che il pubblico sa dare.
Giacomo Ferraiuolo
Primissima esperienza! Non ti dico l’ansia! Ogni fiera è speciale perché racchiude emozioni diverse, ma questa è LA FIERA dell’editoria per eccellenza!
I miei obiettivi, come per ogni altro evento sono: conoscere nuove persone e vivere a pieno i giorni di fiera.
Le mie aspettative? Ci credi se dicessi che non ho aspettative? Non so proprio cosa aspettarmi e non voglio immaginare nulla per non rimanere deluso! Preferisco essere sempre colpito!
Giusy Moscato
Sì, è la mia primissima esperienza al Salone di Torino.
Da questo salone mi aspetto principalmente tanti incontri. Incontri con i colleghi autori, prima di tutto, con alcuni dei quali si è formata una splendida amicizia al di fuori dell’ambito lavorativo, con altri ci siamo già incontrati ad altre fiere ad altri ancora non vedo l’ora di conoscerli finalmente di persona dopo tanto parlare sui social. Ma anche incontri con i lettori, vecchi e nuovi. Molti dei miei lettori più fedeli verranno a trovarmi e mi aspetto di conoscere tanti nuovi lettori. Ecco, l’incontro con i lettori, poter parlare loro faccia a faccia del tuo libro, rispondere alle loro domande e ricevere i loro feedback è un aspetto importantissimo delle fiere di questo genere.
Lavinia Pinello
No, la seconda! Ma non significa assolutamente nulla… è sempre come se fosse la prima esperienza, e ti senti piccolissima e importante come la tessera di un mosaico in una cattedrale solamente per il fatto di essere lì con i tuoi lavori.
Aspettative non me ne creo quasi mai, mi piace lasciarmi sorprendere. So cosa è il Salone del Libro, l’ho vissuto e può capitarti di tutto. In ogni caso a meno di non turarsi cuore, cervello, occhi e orecchie, non si può uscire da lì se non arricchiti in qualche modo.
Sarò lì per presentare i miei lavori, ed è ovvio che uno dei miei obiettivi è presentarli al meglio e trasmettere l’anima delle storie e che è tra quelle righe, sperando che incontrino il favore del pubblico. Tuttavia c’è anche un secondo obiettivo, che è quello di capire, conoscere, imparare e confrontarmi. Detto in parole povere, saziare in parte la mia curiosità verso il mondo editoriale in tutte le sue sfaccettature, e il Salone del Libro di Torino è una grossa opportunità in questo senso!
Liliana Marchesi
Ebbene sì, per me è la prima esperienza al Salone Internazionale del Libro. Sia come autrice che come Lettrice, e non vedo l’ora di salire sul treno per Torino!
Sia io che il mitico Staff della DZ Edizioni abbiamo lavorato sodo per la pubblicazione di “Lacrime di Cera”, quindi mi auguro che la fatica venga ripagata con l’interesse da parte dei lettori. La sola cosa che desidero è assaporare fino in fondo le emozioni che questa esperienza indimenticabile mi regalerà.
Lucia Guglielminetti
Come scribacchino con una propria opera sì. Come visitatore non manco mai.
Grande emozione, perché è una manifestazione importante e anche perché incontrerò persone con cui magari interagisco spesso su FB ma non ho mai visto di persona. Oppure ne abbraccerò altre che ho trovato alle ultime fiere con la Dark Zone è che mi fa sempre piacere reincontrare. Vedrò lettori affezionati e amici, insomma, è una festa di persone. Sono molto felice di poter partecipare con la Dark Zone.
Melissa Pratelli
No, questa è la mia terza esperienza al Salone e corrisponde all’uscita del mio terzo romance per la Dark Zone edizioni.
Spero di incontrare i miei lettori, di trovarne di nuovi, di incuriosire i visitatori con i miei romanzi e, perché no, fare un bel sold out (sogniamo in grande)! Ma, soprattutto, ho intenzione di divertirmi, ritrovare i miei colleghi della Dark Zone e di far conoscere il più possibile i miei libri.
Michele Di Stefano
No, non è la mia prima esperienza al salone. La prima volta mi sono avvicinato come lettore non avendo ancora pubblicato. La seconda come scrittore ed è stata un’esperienza estremamente importante.
In questo nuovo salone mi aspetto di trovare una moltitudine di vecchi e nuovi amici e un sacco di lettori che hanno già letto Evelyne e vogliono approfondirne i temi e la trama.
Olimpia E. Petruzzella
Come autrice è la mia prima esperienza, essendo io un’esordiente. Ma sono già stata al Salone tre anni fa quando lavoravo come ufficio stampa per una piccola casa editrice. Sarà bello vedere le cose da un altro punto di vista!
Onestamente non ho molte aspettative. Ma è una cosa che fa parte del mio carattere: non alzo le aspettative in modo da non rimanerne delusa e potermi così godere meglio qualunque cosa succeda o riesca a ottenere. Di sicuro mi aspetto di emozionarmi (sto esordendo, insomma!), di divertirmi con i colleghi e di conoscere gente interessante (e parlo sia di addetti ai lavori che di potenziali lettori). Mi aspetto di vivere un’esperienza indimenticabile. E, ovviamente, spero che il libro susciti interesse e vada bene!
Paolo Fumagalli
Sì, in generale è la mia prima esperienza in una grande fiera letteraria. Ho fatto presentazioni e incontri con i lettori, ma sempre in contesti più ridotti, mentre questa sarà la mia prima partecipazione come autore a una manifestazione così famosa. Sono molto curioso.
Sono emozionato, anche perché il mio nuovo libro verrà presentato ufficialmente proprio al Salone, quindi questa sarà per me la prima occasione per parlarne, per vederlo in mano ai lettori, per sentire che è nato in modo completo e definitivo. Sarà bello incontrare le persone che visitano lo stand, trasmettere il mio entusiasmo e sentire il loro. Inoltre avrò l’opportunità di incontrare dal vivo anche altri autori e membri dello staff della Dark Zone, dopo aver lavorato insieme a loro e averli conosciuti a distanza, attraverso i social, quindi mi aspetto un’esperienza molto piacevole anche dal punto di vista dei rapporti umani.
Rob Himmel
E bene sì, prima esperienza. Mai stato al Salone Internazionale e non vedo l’ora di andarci. Ho proprio voglia di spulciare ogni stand per 5 lunghi giorni, oltre ovviamente che stare in quello della DZ edizioni per i miei romanzi. Sono elettrizzato.
Conoscere, a tutto tondo. Persone, lettori, autori, editori, insomma qualunque cosa nel mondo dell’editoria. E se possibile, farmi conoscere con le mie opere.
A me non resta che augurare loro buona fortuna.
A voi lettori, do appuntamento martedi prossimo per vivere una nuova avventura insieme a me!
Un abbraccio.