Oggi è di nuovo mercoledì, siamo a quasi metà marzo e io sono ancora qui con i miei focus per tediare autori e lettori con le mie domande!
Chi ci farà compagnia oggi?
Giusy Moscato
PERSONAGGI:
Sen è la protagonista. È una donna costretta a fingersi uomo e vive questo come una lacerazione della sua anima. Da una parte, la sua natura di donna si fa sentire con prepotenza mentre si affaccia agli anni dell’adolescenza; il suo corpo muta, si evolve, le sue linee non sono più quelle di una ragazzina e in fondo al cuore neanche i suoi desideri. Dall’altra, è stata cresciuta come un uomo, pensa e si comporta come tale. Sen ha un guscio che la protegge dall’esterno. Fuori è forte, determinata, ma dentro è infinitamente fragile.
Attorno a Sen ruotano diverse figure tra cui spiccano quelle di Kaneie e Jin.
Kaneie è il cugino di Sen. È un ragazzino solare, sempre pronto a illuminare le giornate con il suo sorriso e il suo ottimismo. Sen è il suo punto di riferimento, il modello a cui ambire anche se teme di non riuscire a diventare mai un ottimo ninja come lei.
Jin è il suo migliore amico, il suo «braccio sinistro», come ama lui stesso definirsi. Sen e Jin sono complementari. Se Sen si lascia guidare dall’istinto, Jin è controllato da una profonda pazienza. Sen è fuoco, è lava, Jin è un mare calmo. Insieme, sono due guerrieri invincibili sul campo di battaglia.
AMBIENTAZIONE:
La storia si svolge nel cuore dell’isola di Hokkaido, in Giappone, lì in mezzo ai monti dove ancora la modernità non è arrivata. I personaggi vivono a stretto contatto con la natura, in un villaggio rurale con case in legno e paglia e strade in terra battuta. Le vicende scorrono tra boschi di conifere, foreste di bambù, paesaggi innevati o ampi campi coltivati.
Giuseppe Calzi
Mai più senza è il mio horror, lavoro dalla forte caratterizzazione psicologica e per questo motivo mi piace definirlo thriller psicologico. E’ un romanzo molto introspettivo, che tratta velatamente l’argomento della depressione, ed è incentrato sulla figura di Gregory Leali.
Personaggi
Greg è un uomo di mezza età, vive sulla costa orientale degli Stati Uniti e ha da poco superato la quarantina. La sua vita pare viaggiare sui consueti binari della tranquillità e delle normalità. Proprio così, pare, perché in realtà il suo inconscio nasconde qualcosa di latente e pericoloso che persino Greg nega a se stesso.
Poco alla volta, ricordi e momenti del suo passato affiorano frastagliati, senza un filo conduttore e spesso accompagnati da visioni e sensazioni che hanno ben poco di razionale. Gregory deve continuare a fuggirli, oppure è proprio dentro quel mondo racchiuso nella sua testa che deve trovare risposte? E mentre questi interrogativi lo portano sull’orlo di un nero profondo e silenzioso, l’incontro con l’enigmatico Michael Russell scuote le fondamenta di ogni sua convinzione.
Dall’altra parte, avviene un altro incontro, quello con Violet Alnwick, che potrebbe essere un’altra chiave fondamentale per aprire quella porta che separa la realtà dall’inconscio più profondo.
I personaggi principali di Mai più senza sono proprio Gregory, Michael e Violet. Addirittura, Michael Russell è presente fisicamente in un solo lungo passaggio del romanzo, ma la sua presenza è in realtà costante, complementare alla figura di Greg. Per definire Gregory Leali con poche parole, userei il termine tormentato, mentre Violet è passione, sicurezza, semplicità. Nel caso di Michael, lo definirei con la parola ignoto.
Il finale – Analisi
Il finale di Mai più senza è la parte che preferisco in assoluto, perché racchiude tanta adrenalina e ansia, accompagnate da un forte senso di tenerezza e nostalgia. Ebbene sì, in un romanzo horror, dal mio punto di vista, tutti questi ingredienti non possono mancare, nonostante sembrino antitetici.
A questo punto, cosa aggiungere? Soltanto un augurio di buona lettura!
-Marika Vangone