A noi della DZ Edizioni piace raccontare storie.

Piace inventare mondi, far scoprire creature fantastiche ai nostri lettori, raccontare di eroine e draghi, creature dell’orrore, demoni, mostri, abissi e vampiri.

Ci piace spaventare, far ridere, sognare, innamorare le persone che prendono in mano i nostri libri e i nostri fumetti.

Ai fascisti non piace tutto questo.

Ai fascisti piace prevaricare, sottomettere, imporre, dominare, segregare, dividere.

Non possiamo e non andremo mai d’accordo con chi ha nostalgia del ventennio, con chi inneggia a biechi personaggi del passato che non vogliamo nemmeno nominare.

Siamo autori, artisti, illustratori, fumettisti accoglienti e amanti delle diversità, ma un limite ce l’abbiamo anche noi: non possiamo tollerare i fascisti.

Al fascismo no, non arriviamo.

Ci piacciono i demoni, ci piacciono i mostri, ma solo se sono creature fantastiche.

Quelli veri, quelli che quest’anno si aggireranno per il Salone del Libro di Torino, loro non ci piacciono.

Non condividiamo le loro idee, i loro modi, i loro obiettivi.

Non li condividiamo e vorremmo che non fossero parte di una manifestazione come il Salone del Libro.

Siamo presenti al Salone da anni e non mancheremo nemmeno quest’anno perché un posto del genere non deve essere lasciato ai fascisti.

Non bisogna andare via, bisogna esserci e metterli in minoranza.

Bisogna esserci e ribadire che la resistenza non è mai finita.

Tanto noi abbiamo i draghi, i vampiri, i demoni, le streghe e i licantropi. I fascisti è meglio che non si avvicinino perché siamo più forti noi.

 

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