Buongiorno.
Continua la nostra rubrica “Aperi-Dark” che vede come protagonisti i romanzi e i drink.
Oggi la mia ospite sarà Debora Mayfair che con la sua serie “Le cronache del Ragnarok” ci porterà nelle temperature gelide e invernali dell’Islanda sorseggiando un drink molto particolare.
D: Ciao Debora, dunque secondo te qual è il drink migliore da associare al tuo romanzo?
R: sicuramente l’assenzio
D: assenzio dici? Molto interessante.
Perché questa scelta?
R: L’assenzio è un distillato ad alta gradazione alcolica all’aroma di anice, derivato da erbe quali i fiori e le foglie dell’assenzio maggiore, dal quale prende il nome.
Essendo generalmente di colore verde, si è affermato anche con l’epiteto Fée Verte (Fata Verde). Viene generalmente bevuto aggiungendo dell’acqua ghiacciata e/o dello zucchero.
L’assenzio è noto specialmente a causa dell’associazione con gli scrittori ed artisti parigini del Decadentismo per la popolarità che ebbe in Francia alla fine di quel secolo e all’inizio del successivo, fino alla sua proibizione nel 1915.
Questa bevanda è il punto debole di Iris, la protagonista de Lo spirito della Valchiria. Se in casa di Mana non ci fosse stato dell’assenzio corretto col laudano, non sarebbe mai rimasta a dormire, Sköll non sarebbe riuscito a circuire Iris e il Ragnarök sarebbe meno incombente.
D: ultima domanda: quale sarebbe secondo te il luogo perfetto per sorseggiare l’assenzio leggendo il tuo romanzo e con quale musica di sottofondo?
R: Suggerisco di spostarsi in montagna, di sedersi su una panchina di legno in mezzo a un parco e sorseggiare l’assenzio ghiacciato con una cannuccia di zucchero glassato. Completano la suggestione un paio di cuffie nelle orecchie con a palla “La cavalcata delle Valchirie” di Wagner. ❤️
A me non resta che ringraziare Debora e augurare a tutti voi buona lettura.
Cin cin.
Un abbraccio
Elena.