Intervista doppia intensa per Gloria e la sua prima mamma, si intuiscono la complessità del rapporto e forse qualcosa che tormenta la protagonista.
Un romanzo che si annuncia coinvolgente.
NOME.
G: Gloria
M: Prima madre di Gloria
SOPRANNOME.
G: non ho soprannomi, ma per parecchio tempo mi sono sentita SOLA
M: non ho un soprannome, ma SOLA sarebbe l’ideale anche per me
ETÀ.
G: 26 anni
M: non si chiede l’età a una signora!
RAPPORTO CON L’ALTRO SESSO.
G: Ottimo rapporto con l’altro sesso, anche se i miei problemi derivano da… non voglio, non riesco, non ce la faccio a parlarne.
M: Sesso? Ma per carità, passiamo oltre.
LA TUA DONNA IDEALE.
G: una ragazza che ho dipinto in un quadro. Ha i capelli rossi, gli occhi verdi pieni di luce e un morbido boa di struzzo dai colori pastello intorno al collo.
M: Non esiste altra donna perfetta oltre me.
COLORE PREFERITO.
G: I colori pastello.
M: Nero, anzi nero sbiadito. Il colore del mio vestito.
CIBO PREFERITO.
G: Da bambina mangiavo i miei capelli e le mie unghie… ora sono diversa e preferisco petto di pollo al limone con una fogliolina di basilico. Assaporare di nuovo il cibo è stata una mia grande conquista.
M: Mangio poco o niente e giro rumorosamente il cucchiaino nella tazzina di caffè perché non riesco a mandar giù neanche quello.
DI QUALCOSA ALL’ALTRO.
G: Mammina, basta! Non ho più fame
M: Cattiva! Sei cattiva e stupida come tuo padre. Non mangi per farmi un dispetto.
TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE L’ALTRO.
G: Algida, anaffettiva, falsa. (ma io ti amo ugualmente, mammina)
M: Sciocca, cattiva, incapace (come tuo padre che detesto quanto te!)
UN LUOGO A CUI SEI MOLTO LEGATO.
G: La mia cameretta in penombra e i miei libri, la mia libreria. Un luogo che divido con il mio papà.
M: La mia camera quando non c’è quell’incapace di mio marito e mia figlia, invece, è di là a guardare la tv.
BEVANDA PREFERITA.
G: Tisane, le adoro!
M: Caffè nero, ma solo per darmi un tono con le mie amiche. In effetti, detesto anche quello.
BEVANDA ALCOLICA PREFERITA.
G: Non saprei. L’autrice non ne fa menzione nel libro.
M: Ecco, questa è l’unica domanda che mi mette in accordo con Gloria. L’autrice non mi ha mai proposto nulla da bere, forse perché avrei rischiato di perdermi nell’alcol.
GIORNO O NOTTE.
G: Giorno, assolutamente. Amo il sole. “Il sole oltre”,quello che spero di riuscire a vedere splendere nei miei giorni a venire.
M: Notte! Di notte non sono costretta a stare insieme a quella sciocca di mia figlia e mio marito, l’incapace, dorme nel suo pigiamino a righe… Durante il giorno la mia casa è al buio. Odio la luce del sole.
FAI UN SORRISO.
G: Certo, ci provo… non è semplice, per me, sorridere.
M: Perché dovrei fare un sorriso? Non c’è nulla da ridere!
SALUTA L ‘ALTRO.
G: Ciao, mammina mia.
M: Zitta! Non parlarmi, ho mal di testa.
Che dire, la criticità del rapporto c’è tutta. Un romanzo che va a fondo nei rapporti e nella psiche dei personaggi.
Alla prossima!