Prendetevi un momento per voi, sedetevi tranquilli e chiudete gli occhi….Fatto? Perfetto, ora lasciatevi trasportare dal nostro ospite, all’interno di un mondo fatto di magia, colori sgargianti e fantasia…tanta fantasia.

Diamo il benvenuto a Rob Himmel

Ciao Rob, benvenuto!Quale bevanda associ al tuo romanzo e perché?

Ciao! Monster Energy Drink, perché il romanzo è una scarica di adrenalina, energia sommata a un gusto dolce e frizzante.

Da dove prendi ispirazione per i tuoi scritti?

Idee che mi vengono così, nulla preso nello specifico, forse cosette a destra e sinistra che nemmeno me ne accorgo.

Sei uno scrittore metodico o impulsivo?

Entrambi, per alcune cose sono metodico, progetto e organizzo, per altri aspetti lascio che sia l’impulso a guidarmi.

Ci sono nuovi progetti per il futuro?

Tantissimi altri progetti, quello attuale è un fantasy con ambientazione storica collocato nella nostra italia, sulle montagne d’Abruzzo nel 700 a.C. circa.

Ringrazio Rob per la disponibilità, vi lascio un breve estratto tratto da “I venti della discordia. Il tempo dei mezzosangue: 2” e il mio parere al romanzo.

Estratto

Da quell’altezza, la vista del proprio esercito era spettacolare e lo riempì d’orgoglio. L’intera Armata del Drago avanzava sotto di sé con schiere ordinate, composte da quasi centomila soldati. Da sotto l’elmo nero, Torio sorrise soddisfatto mentre volava in sella al suo kark.

Aveva conquistato Marad in meno di un giorno, riportando pochissime perdite. Alle sue spalle, dalla città kerniana, banchi di fumo stavano ancora salendo al cielo. Lui aveva ordinato ai suoi uomini di mettere metà Marad a ferro e fuoco, risparmiando l’altra metà per scoraggiare e sottomettere i suoi abitanti, poi aveva gettato giù dal castello il sovrintendente Lonkor. Aveva funzionato: erano diventati un branco di agnellini.

Tutta la soddisfazione però traballò nello scorgere il prossimo obiettivo: Aghoria. La capitale di Kernak si mostrava con fiera solidità: alte mura di cinta levigate dalla magia come un unico blocco, un tutt’uno con le torri. Oltre la barriera di pietra spiccava il castello ottagonale dalle dimensioni inverosimili, che troneggiava sulla cima della collina: Darnesar.

Torio sapeva che quella città vantava secoli di incrollabilità. Era proprio per questa ragione che si sentiva eccitato all’idea di conquistarla. Fama, gloria e potere lo attendevano in quella impresa ma, soprattutto, una battaglia selvaggia contro guerrieri formidabili come le Piume di Seraf.

Attraverso il legame empatico, ordinò al kark di scendere e questo planò fino a terra, dinanzi alle truppe, che si fermarono nel vedere il generale. I corni suonarono e l’Armata del Drago si accinse ad allestire l’accampamento.

Il parere di Elena

“I venti della discordia. Il tempo dei mezzosangue: 2” è un romanzo fantasy che rifugge a tutti gli schemi ed è in grado di essere incredibilmente contemporaneo. Con uno stile di scrittura fluido e una penna particolarmente pungente infatti, Rob Himmel, riesce a far si che all’interno di un mondo fantastico, con tutti gli elementi tipici del genere, la trama si sviluppi fino a divenire una finestra aperta sui giorni nostri, fondendo alla perfezione immaginazione e realtà. Uno spaccato sulla società odierna, accompagnato da creature fantastiche che spinge il lettore ad una profonda autoanalisi immerso nella leggerezza di un sogno.

Vi aspetto al prossimo appuntamento

Un abbraccio

Elena