Editando, la rubrica in cui gli autori DZ ci raccontano la loro esperienza di editing. Oggi è con noi Fabio Monteduro!

Editando presenta Fabio Monteduro

Editanto, gli autori DZ e l’editing – Fabio Monteduro

Ciao Fabio, andiamo dritti al punto: l’editing è croce o delizia?

Dipende… l’importante è non dar retta a tutto quello che ti chiedono, perché alcune cose, secondo me, sono viste con occhio troppo personale, nel senso che l’editor rivede alcuni momenti del libro come se lo stesse scrivendo lui. Per cui, è delizia, soprattutto, ma l’importante è che lo scrittore tenga il punto, se pensa che alcune correzioni/aggiunte/cancellazioni non servano a migliorare il libro.

La tua scrittura è migliorata dopo questa esperienza o hai pensato di cambiare mestiere?

Nessuno potrà mai farmi cambiare mestiere… poi, mestiere… diciamo che finché dovrò fare un altro lavoro per campare, questo non è un vero mestiere: è passione, amore, voglia, bisogno. Ma, nello specifico, non credo che lo scopo di un editor sia quello di farti migliorare, credo piuttosto che sia quello di far migliore il libro che sta editando. Per migliorare ci vuole altro: costanza, passione, amore, voglia… ma l’ho già detto?

Senza timore d’incorrere nelle ire di tutti gli editor che sono in ascolto, quali sono le caratteristiche di un buon editor?

Capire il romanzo, innanzitutto, e capire l’autore. Sbagliatissimo è cercare di far scrivere come lo scriverebbe lui, perché non è lui a scriverlo. E altrettanto fondamentale, è non avere pretese, perché non tutte le correzioni/aggiunte/cancellazioni devono per forza essere accettate. Ovviamente, è altrettanto importante che spieghi bene all’autore il perché dei suoi interventi e perché migliorerebbero il romanzo. Quindi, serietà, gentilezza, pazienza… questi sono i punti fondamentali per un bravo editor… ah, e anche saper leggere e scrivere bene…

Grazie Fabio!

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