Editando, la rubrica in cui gli autori DZ ci raccontano la loro esperienza di editing. Oggi è con noi Paolo Fumagalli!
Editanto, gli autori DZ e l’editing – Paolo Fumagalli
Ciao Paolo, andiamo dritti al punto: l’editing è croce o delizia?
Penso possa essere entrambe le cose. Può anche darsi che un editing un po’ difficoltoso porti a un risultato migliore e che uno che sembra filare liscio invece lasci alcuni problemi non affrontati. Tra le fasi che portano alla nascita di un libro è una delle meno divertenti, ma è anche molto importante e perciò bisogna impegnarsi al massimo quando arriva il momento di affrontarla.
La tua scrittura è migliorata dopo questa esperienza o hai pensato di cambiare mestiere?
No, cambiare mestiere mai, piuttosto cambio editor! Scherzi a parte, sono state esperienze che mi hanno sempre insegnato qualcosa, nel bene e nel male. Penso che siano necessarie per diventare più consapevoli riguardo al modo di scrivere e anche al mondo editoriale.
Senza timore d’incorrere nelle ire di tutti gli editor che sono in ascolto, quali sono le caratteristiche di un buon editor?
Ovviamente la competenza è un requisito fondamentale: un editor deve conoscere molto bene grammatica, sintassi e tutti gli aspetti tecnici che riguardano la scrittura in generale, ancor prima della narrazione. Poi la sensibilità, la capacità di entrare in sintonia con lo stile dell’autore e migliorarlo senza snaturarlo o appiattirlo sulle mode del momento.
Grazie Paolo!
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